Come donne in nero di Padova desideriamo condividere informazioni e riflessioni intorno alla guerra.

Crediamo che la guerra mostri oggi la sua totale crudeltà e inutilità.

07 marzo 2012

8 MARZO CONTRO IL FEMMINICIDIO

FEMMINICIDIO : UCCISE PERCHÈ DONNE

E' ANCORA 8 MARZO E SIAMO ANCORA QUI, NON A FESTEGGIARE, MA A RICORDARE CHE, NONOSTANTE LE PROMESSE E LE LEGGI, LE DONNE ANCORA SOFFRONO A CAUSA DELLA VIOLENZA MASCHILE.

Il femminicidio accomuna tutti i paesi del mondo; questa definizione, sociale e giuridica, nata in America Latina, comprende tutte le forme di discriminazione e violenza attuate contro le donne a motivo del loro genere.

L'ONU ha riconosciuto la violenza maschile come prima causa di morte per le donne nel mondo.
L'assemblea generale dell'ONU ha approvato 30 anni fa la Convenzione per l'eliminazione della discriminazione contro le donne (CEDAW), alla quale l'Italia ha aderito nel 1985.

Ma i dati rilevati in Italia in questi ultimi anni sulle uccisioni di donne mostrano un aumento impressionante:

• gli omicidi di donne nel 1992 rappresentavano il 15,3 % del totale
• nel 2006 rappresentavano il 26%
• dal 2006 al 2009 le vittime di femminicidio sono 439
• nel 2010 le vittime sono state 127, cioè una donna ogni 3 giorni
• nel 2011 le vittime sono state 137, cioè una donna ogni 2,5 giorni
• negli ultimi due mesi 37 vittime

e - come sappiamo - chi uccide le donne è per la maggior parte dei casi un marito, un amante, un convivente (54%).

Quando viene uccisa una donna italiana si parla di delitto passionale, se la vittima è una donna straniera si parla di delitto d'onore. In realtà con la parola femminicidio si indica:
- “ogni forma di discriminazione e violenza rivolta contro la donna ‘in quanto donna’;
- è la violenza di genere in ogni sua forma;
- è l'esercizio di potere che l'uomo e la società esercitano sulla donna affinché il suo comportamento risponda alle aspettative dell'uomo e della società patriarcale;
- è la violenza e ogni forma di discriminazione esercitata nei confronti della donna che disattende queste aspettative.
- Il femminicidio attraversa ogni epoca, ogni cultura, ogni luogo.
- Il dominio maschile sulle donne è la più antica e persistente forma di oppressione esistente. Il femminicidio viola i diritti umani di metà della popolazione mondiale, spesso con la connivenza delle istituzioni” ( B. Spinelli).

RITENIAMO NECESSARIO E URGENTE
CHE IL FEMMINICIDIO VENGA RICONOSCIUTO
COME REATO E CRIMINE CONTRO L’UMANITÀ.
Donne in Nero
Padova 8 marzo 2012
donneinnero.padova@gmail.com
http://controlaguerra.blogspot.com

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